MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: IRENE PIERACCINI
Per la varietà delle tinte nell’affrontare il personaggio di Augustine, che oscilla continuamente tra quello che effettivamente è e quello che finge di essere. Per la capacità di toccare corde diverse dell’emotività con la sua delicata e sapiente interpretazione.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: FABIO GONFIANTI
Per aver proposto un’interpretazione ben riuscita di un personaggio non facile, tratteggiandone luci e ombre, bugie e verità con assoluta naturalezza.
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Alla compagnia che ha saputo mettere in scena il testo teatrale come un fiabesco disegno o un sogno arricchito di simboli, voci e suoni.
MIGLIORI COSTUMI DI SCENA
Per aver dato risalto alla commedia rappresentata, attraverso l’eleganza dei costumi che hanno ricreato il giusto periodo storico in cui si svolge l’opera, facendola risaltare con gusto e raffinatezza.